Ma guarda un pò che ti trovo su Youtube……

La colpa è di Vetrocolato che è andata a pescare questo cantante e siccome sono una copiona ci sono andata anch’io. Si chiama Edoardo Vianello, pare simpatico, la voce non è niente male. Canta canzoncine divertenti e accattivanti. Mi fanno pensare alle granite, le grattachecche, come le chiamano a Roma, rinfrescano e sono dolci, ma è solo acqua fresca che va….

Anno 1966. La rivoluzione rockettara era nel pieno del suo fulgore. Nascevano come funghi gruppi e band che si ispiravano a quelli più famosi inglesi e americani. Alcuni ebbero più successo, altri si bruciarono in fretta. Questi sono i Corvi con la loro “Ragazzo di strada”. Mia madre, che allora aveva 18 anni, osò comprare questo 45 giri senza chiedere il permesso a mio nonno. Lui le fece un cazziatone tremendo e la obbligò a riportarlo indietro, imponendole di comprare al suo posto un orribile 45 giri di una cantante americana che si chiamava Connie Francis. Più che cantare miagolava, ma a mio nonno piaceva tanto…. Ma ascoltiamoci i Corvi…

Questa mi piace molto, così come mi piacciono i Nomadi. La cosa curiosa è che questa canzone si presta per essere cantata dappertutto, a mò di inno, Specialmente ai matrimoni, dopo aver mangiato e bevuto c’è sempre un tipo muy borracho che urla:
“Tutti qui! Facciamo il karaoke!”
E attacca con

Immediatamente seguita da…

Sono tanti i complessi, non ho nemmeno finito la prima parte. E’ probabille che posti ancora qualcosa ma per favore non chiedetemi i Pooh… Li trovo così stucchevoli….
Questo invece ve lo metto volentieri…


Lucio, sempre nel cuore….

24 commenti

  1. Beh, i nomadi sono sempre i nomadi, non c’è che dire, ma preferisco guccini.
    E comunque oggi il mio mood è metallico, nulla che credo ti possa piacere.
    😉

  2. Edoardo Vianello è una pietra miliare della canzone Italiana degli anni 60/70, non tanto come cantante quanto come autore, credo abbia scritto lui canzoni epocali interpretate da personaggi come Rita Pavone e altri mostri sacri che non ricordo.
    Me lo sono ritrovato una decina di anni fa in una località turistica, non ci crederai ma tra i tanti protagonisti delle serate lui è quello che ha riempito la piazza, tra l’altro gente giovane.

    • Quella che ho messo è la più passabile. Le altre senza storia. Puoi buttar il vinile. Oppure no, pensandoci non ti conviene. Ci sono sempre i collezionisti. Potresti sempre rivenderlo. Non hai idea di che cosa è disposto a spendere un collezionista di un brano che a te non piace.

      • Un mio amico, pochi giorni fa… ha trovato un album doppio di Enrico Montesano. Stava per buttarlo. Gli ho detto: “noooooooooo!!!!! Chi cacchio ha mai comprato un disco di Montesano? Doppio, per di più! E’ certamente una rarità!!!!!”.

  3. Suonavo anch’io a quei tempi, ma non mi piaceva molto la musica italiana. Adesso abbiamo tutti il nostro canale youtube. Io ci metto pure suoni strani e musica atonale, quella che una mia amica dice che fa stridere i denti, ma anche qualche pezzo inquietante, una specie di colonna sonora, per rattristare i miei peggiori racconti 😉

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