SeNZa TiToLo

Colonna sonora del film “Bagdad Cafè”, se non l’avete mai visto ve lo consiglio. Cercate il dvd e gustatevelo, spaparanzate sul divano sfondato, col cane che vi aiuta a sgranocchiare i biscotti e il gatto che vi scalda i piedi. E’ il film giusto per apprezzare le cose buone di una volta. E’ datato infatti ma non è colpa mia se non riesco a provare interesse per i film di oggi?

Cmq qui potete gustarvi la dimostrazione di come le donne “are better”…

16 commenti

  1. orpo! avrà più di vent’anni questo film ….credo di averlo visto due o tre anni dopo l’uscita nelle sale, e poi di averlo rivisto un altro paio di volte. Non ricordo il nome del personaggio femminile (l’imponente tedesca)…..

  2. Un film eccezionale, un must per la mia famiglia. Lo guardo almeno una volta ogni estate.

  3. Il brano è la cosa che più mi era rimasta impressa; ma anche il resto… ! L’ho fatto vedere al Mostrillo proprio qualche giorno fa… E’ piaciuto pure a lui (Oh, Brenda!!)

    • I personaggi sono tutti azzeccati, anche quelli minori. Ma è la determinazione che anima la tedescona che colpisce, vedere come due modi d’intendere la vita decisamente contrastanti, da una parte lo spirito pratico, razionale e organizzativo teutonico incontra quello di Brenda altrettanto pratico ma ahimè un po’ dispersivo e incapace di tenere testa a dei collaboratori (se così li si può chiamare) che vivono all’insegna del buonumore e dello scarso impegno. Due mondi opposti. Eppure questi due mondi si incontrano e mantenendo ciascuno la propria personalità trovano il modo di collaborare in un gioco di scambi. La tedescona aiuta Brenda ad essere più determinata con i collaboratori, Brenda aiuta la Frau a tirare fuori il suo lato più dolce. Davvero un gran bel film.

  4. Ho una cliente, un po’ pazza e che adoro, che ogni sabato mattina viene a parlare di film con me e a portarmi qualche dvd da guardare per colmare le mie immense lacune. Questo è il film di oggi e un po’ mi ha commosso trovare questo link qui, mentre sono a casa nel mio primo giorno libero da mesi che mi ero presa per andare a Roma e passo invece con la febbre. Ti penso anche se non ci sono mai.

    • Ti penso anch’io spesso, anche se non ci sono mai da te anch’io. Impegni che si accavallano, problemi familiari che si sommano, e a volte anche la volontà più che l’incapacità di trovare il tempo per una tregua. Siamo talmente pressati dagli impegni che ci sembra di non riuscire più a trovare tempo per noi stessi. Ma mi farò viva prima o poi.
      Auguri per la febbre, è la stagione, coraggio.

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